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SPECIALISTA IN OTORINOLARINGOIATRIA E MEDICO ESTETICO a CAGLIARI

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CENTRO ALICE – VIA MESSINA 7/A – CAGLIARI

Il Dott. Thomas Manca si avvale di macchinari moderni e altamente tecnologici per la cura e la diagnosi dei disturbi del naso, gola, orecchio e problematiche medico estetiche.

OTORINOLARINGOIATRIA

Otorinolaringoiatra a Cagliari
Visita specialistica Otorinolaringoiatrica – ORL, visita di controllo, esame audiometrico, impedenzometrico, timpanometrico, riflessi stapediali, timpanogramma, video endoscopia del naso, faringe e laringe (esame endoscopico a fibre ottiche, fibroscopia), diagnosi e trattamento delle vertigini (esame vestibolare clinico e manovre liberatorie). Adulti e bambini. 

MEDICINA ESTETICA

Medicina Estetica
Trattamenti medico estetici per contrastare l’invecchiamento cutaneo (peeling, filler, biorivitalizzazioni e biostimolazioni, fili in PDO, botulino, eliminazione di macchie, rughe, neoformazioni della pelle, invecchiamento cutaneo, epilazione, radiofrequenza.
 
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Esame Audiometrico ed Esame impedenzometrico

ESAME AUDIOMETRICO O AUDIOMETRIA TONALE ED ESAME IMPEDENZOMETRICO O IMPEDENZOMETRIA


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Quando il paziente riferisce una diminuzione dell’udito oppure riferisce di sentire i suoi ma di non capire le parole è necessario eseguire un esame audiometrico e in alcuni casi anche un esame impedenzometrico.

L’esame audiometrico (o audiometria) è l’esame specialistico che misura l’udito del paziente e permette di stabilire quanto sente il paziente e di evidenziare e quantificare eventuali perdite di udito.

L’esame impedenzometrico è l’esame specialistico otorinolaringoiatrico che consente di studiare la funzione dell’orecchio medio in patologie come le otiti medie, l’ipertrofia adenoidea e le riniti o per l’idoneità all’ossigeno terapia iperbarica (OTI).

 

Come si eseguono gli esami

L’esame audiometrico, per essere attendibile, deve essere eseguito in un ambiente quanto più silenzioso possibile tenendo conto che non è possibile ottenere i silenzio assoluto. Il paziente indossa le cuffie collegate ad uno strumento (chiamato audiometro) che viene utilizzato da un operatore (un medico o un tecnico audiometrista) per generare dei suoni (esame audiometrico tonale) oppure delle parole (esame audiometrico vocale). Il paziente, tramite un pulsante o con un cenno concordato, segnalerà all’operatore di aver sentito il suono o ripeterà la parola che gli è stata fatta sentire segnalando anche i suoni di minima intensità. L’operatore annota su un grafico le risposte del paziente ottenendo cosi un tracciato chiamato audiogramma. L’audiogramma riporta per ogni frequenza esaminata (espressa in Herz o Hz) la minima intensità sonora percepita dal paziente (espressa in decibel o dB). Quando è necessario l’esame continua utilizzando anche un dispositivo vibrante che viene posizionato sull’osso dietro l’orecchio che ha la funzione di trasmettere direttamente all’orecchio interno i suoni tramite delle vibrazioni. Analizzando il tracciato audiometrico lo specialista otorinolaringoiatra è in grado di valutare la funzionalità dell’orecchio esterno, dell’orecchio medio e attraverso l’uso delle vibrazioni, anche la funzionalità dell’orecchio interno.

L’esame impedenzometrico può essere effettuato anche in ambiente non silenzioso, non richiede la risposta del paziente che comunque deve collaborare stando fermo, senza parlare ne deglutire. Una piccola oliva di gomma viene poggiata a tappare il condotto uditivo e in pochi secondi lo strumento rileva l’elasticità del timpano e la sua riposta ai suoni. Il risultato viene poi riportato su un grafico chiamato timpanogramma

 

Quali pazienti posso essere sottoposti a questi esami

L’esame può essere effettuato da adulti e bambini collaboranti. L’esame non è invasivo, non è doloroso e non è pericoloso.

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Vertigini

VERTIGINI, INSTABILITA’, CAPOGIRO


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CENTRO ALICE – VIA MESSINA 7/A – CAGLIARI

La vertigine è la percezione di una falsa sensazione di movimento o del proprio corpo (vertigine soggettiva) o dell’ambiente intorno (vertigine oggettiva).

Non deve essere confusa con altri tipi di sensazioni “pseudo-vertiginose” quali la paura del vuoto o gli svenimenti (perdita della coscienza, lipotimia) o la sensazione di instabilità e di insicurezza, senza sensazione di movimento, che compaiono nei disturbi di ansia e depressione. Anche se alcune malattie croniche del sistema nervoso possono causare sensazioni vaghe di disequilibrio simili a quelle che compaiono con l’ansia. Inoltre l’ansia può anche essere causata dalla paura che la vertigine possa tornare.

 

Sintomi

Generalmente il paziente descrive la vertigine come una sensazione di rotazione o di oscillazione o come se mancasse un appoggio tipo la sensazione che si prova del “gradino che manca” nel salire e scendere le scale.

Spesso la vertigine si associa ad altri sintomi quali: nistagmo (movimento involontario degli occhi), difficoltà ad eseguire movimenti volontari (esempio a camminare), nausea, vomito, sudorazione, pallore, calo di pressione (bradicardia, ipotensione).

La vertigine può comparire occasionalmente oppure essere continua potendo durare minuti, ore o addirittura giorni. Può essere scatenata o aumentata dai cambiamenti di posizione del corpo o della testa. Può essere di intensità lieve o forte al punto tale da obbligare il paziente a stare sdraiato per non cadere. Può risolversi spontaneamente oppure ripresentarsi.

Cause

Le patologie che causano vertigine sono moltissime, alcune semplici e localizzate nell’orecchio, altre invece molto complesse e gravi e colpiscono organi e apparati importanti come il sistema nervoso centrale o periferico, il sistema cardiovascolare, il rene, il fegato oppure posso essere causate da farmaci, da intossicazione, da traumi, da tumori…

Come si cura

Le terapie possono essere molto diverse tra loro perchè le cause della vertigine possono essere tante. E’ importante eseguire una vista otorinolaringoiatrica per stabilire la causa della vertigine e la giusta terapia. Lo specialista otorino con la sua esperienza e i mezzi a sua disposizione (visita vestibolare, audiometria..) potrà riconoscere il tipo di vertigine e potrà o intervenire immediatamente con opportune terapie oppure prescrivere terapie domiciliari o richiedere ulteriori accertamenti diagnostici o il parere di altri specialisti nel caso in cui dovesse ritenere che l’orecchio non è responsabile o non è il solo responsabile della vertigine.

Nel caso in cui venisse diagnosticata una vertigine posizionale parossistica benigna (VPPB detta anche “vertigine da otoliti” o “da sassolini”) lo specialista otorinolaringoiatra potrà eseguire immediatamente la manovra liberatoria allo scopo di riportare gli otoliti nella loro sede abituale con immediato beneficio per il paziente.